Matthias Sieff, classe 1982 residente a Mazzin (TN) tra le Dolomiti della Val di Fassa, ha conseguito il diploma di Maestro d’Arte, di maturità artistica, di maestro-scultore del legno e la Laurea in Arti Applicate. Dal 1996 al 1999 frequenta L’Istituto d’Arte a Pozza di Fassa e dal 1999 al 2002 la Scuola per aspiranti scultori altoatesina. Dal 2002 al 2006 è studente all’Università delle Arti Applicate di Vienna “sezione scultura” con la quale si laurea nel 2006 con ottimi voti.
La sua ricerca artistica si basa sullo studio del corpo femminile e maschile ed è caratterizzata da un’interpretazione forte e personale. Le figure, erette, hanno spesso capi leggermente girati verso l’alto, un torace voluminoso che è sorretto dalle gambe. Spesso le sue figure non presentano le braccia perché tutto ciò che devono dire, l’essenziale, è già presente. Le figure sono molto statiche e stabili. Sono caratterizzate da una costruzione tettonica dove ogni singolo elemento sorregge ed è sorretto, così come un edificio, costruito piano su piano.
Tutte le figure presentano una costruzione basata sull’incrocio di assi orizzontali e verticali. Talvolta per evidenziare maggiormente l’asse orizzontale le figure vengono rappresentate con le braccia aperte.
Spesso Matthias si ispira ai Moai dell’Isola di Pasqua. Tali colossi hanno lo stesso carattere e freddezza come la sfinge egizia che si trova innanzi alle Piramidi. Consapevolmente egli rappresenta le sue figure in una posizione statica, in modo che la monumentalità sia ancora più marcata.
La problematica delle forme corporee è importante per l’artista poiché la raffigurazione del corpo deve oltrepassare le proporzioni ma le forme devono comunque essere sempre in simbiosi tra loro e basarsi sull’anatomia umana. Le forme sono semplificate e geometrizzate ma rimangono sempre ancora organiche. Un passo per trovare nelle figure la giusta tensione. Utilizza sempre materiali che al contrario di tante forme d’arte attuali, diano una spiccata durabilità nel tempo.
Le opere vengono sempre cromate con colori molto coprenti e brillanti, in modo che anche la superficie esterna assuma la sua importanza, quasi fosse un abito.
Concorsi
2017
Artista selezionato al “Concurs Mostra CONTRAST”- Ert Por i Ladins – San Martino in Badia
2015
Finalista alla XIV edizione del Premio GhigginiArte 2015 (VA)
2013
Monumento pubblico ad Albiano
2012
Ex tempore Belluno (premio giuria tecnica)
2012
Ex tempore Trento (premio giuria tecnica)
2010
Ex tempore di scultura a Belluno (premio giuria tecnica)
2010
Premio Demattè BTB (Banca di Trento e Bolzano)
2009
Opera pubblica a Vigo di Fassa
2008
Opera pubblica a Siror (TN)
Mostre personali
2022
“Firmitas”, galleria Gare 82, Brescia
“Sculture monumentali in piazza” in collaborazione col comune di Canazei
“Fegures” in collaborazione con Isttut Ladin Micurà de Rù, Katharina Moling e Danila Serafini
“Presenze” in collaborazione con Fourpoints Sheraton Bolzano e Fiorenzo Degasperi
2020
“Gli dèi della terra” in collaborazione con la galleria d’arte Contempo e Fiorenzo Degasperi
2019
“Shapes and Color di Matthias Sieff” – Centro culturale Tublà da Nives, Selva Gardena (BZ)
2018
“Antichi caratteri contemporanei” – Galleria civica G. Craffonara, Riva del Garda (TN)
“Matthias Sieff” – Personale di scultura presso la Galleria d’arte TanArt di Canazei (TN)
“Art Box Avisio III ediz – Bipersonale di Matthias Sieff e Dario Bosin” – Centro d’arte contemporanea di Cavalese (TN)
“Distorsioni plastiche”, Galleria Contempo di Pergine (TN), a cura di Dora Bulart
Esposizione presso il Flagship Store Olivieri Brera durante il Fuori Salone, Milano (MI)
2015
“Ricerca”, Social Store, Trento
2014
“Antico ma Contemporaneo”, Castello di Andraz (BL)
2013
“Sull’Olimpo”, Castello di Andraz (BL), in collaborazione col FAI di Belluno
2012
“Matthias Sieff – Personale di Scultura”, Padiglione dell’Architettura della Dolomiti a Belluno, a cura di Dolomiti Architetture
2011
“Matthias Sieff – Personale di scultura”, Cubo di Botta presso Palazzo Crepadona a Belluno
Mostre collettive
2022
Respirart Bolzano. Opere esposte nel centro storico. In collaborazione con Bolzano/Bozen
2021
“Selvatici e salvici” in collaborazione con Il Muse e il Mart, a cura di Fiorenzo Degasperi e Giuseppe Mendicino
Scultura monumentale, Guardia di Folgaria
2020
“Arte in quota”, in collaborazione con SIT Bellamonte e Chalet lounge44
non è “SOLO” online, in collaborazione con il museo d’arte contemporanea di Cavalese
2018
“Farbe Blau” in collaborazione con la galleria d’arte Bachlechner di Bergdietikon – Zurigo
“Contemporaneo alpino” Centro d’arte contemporanea Cavalese (TN)
2017
“Contrast”, Istitut Ladin Micurá de Rü, San Martino in Badia (BZ), a cura di Verena Malfertheiner e Katharina Moling
“Legno | Len | Holz” – Un itinerario nella scultura contemporanea”, Galleria Civica di Trento – MART, a cura di Gabriele Lorenzoni
“Luci ed Ombre del Legno XI edizione”, esposizione itinerante: Trento, Borgo Valsugana, Silandro, Dozza, Oliveto Citra, a cura di Gabriele Bertacchini e Remo Tommasetti
2016
“Il viaggio”, Galleria Civica G. Craffonara, Riva del Garda (TN)
2015
“Premio GhigginiArte 2015 – Collettiva finale”, Galleria Ghiggini 1822, Verese, a cura di Emilio Ghiggini
2014
“L’arte a lunga conversazione”, S.Vito di Cadore (BL), a cura di Fiorella De Lotto
2010
“Oltre l’orizzonte”, Centro d’Arte Contemporanea di Cavalese (TN), a cura di Elio Vanzo
2009
“GaBLs in the Wood. Situazionismi contemporanei cloro plastici”, Ex Cava Le Val Tambre (BL), a cura di Gianluca D’Incà Levis
“Luci ed Ombre del Legno…una mostra che viaggia – 2009”, esposizione itinerante: Dozza, Ferrara, Cervia, Borgo Valsugana, a cura di Gabriele Bertacchini e Remo Tommasetti
2008
“Ninfe, statue per un giardino contemporaneo”, Palazzo Attems-Petzenstein a Gorizia, a cura di Paolo Figar e e Franco Spanò
2007
“Luci ed Ombre del Legno…una mostra che viaggia” esposizione itinerante: Dozza, Zola Predosa, Riolo Terme, Argelato, Viterbo, Trento, Borgo Valsugana, Cinte Tesino a cura di Gabriele Bertacchini e Remo Tommasetti
2005
“ARTverwandt-Bildhauerei und Keramik” – St. Peter an der Speer; Wiener Neustadt (Austria)
